SIA Il sostegno per l'inclusione attiva, Sia, è una misura di contrasto alla povertà prevista dalla legge di Stabilità e disciplinata dal dm Lavoro 26 maggio 2016, a favore delle famiglie in condizioni economiche disagiate nelle quali siano presenti: minorenni, figli disabili e/o donne in stato di gravidanza. Il fine è quello di aiutare tali soggetti a superare la condizione di povertà e riconquistare l'autonomia. Per questo, l'erogazione, oltre ad essere sottoposta a determinati requisiti reddituali e familiari è subordinata alla sottoscrizione di un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa. Il progetto viene predisposto dai servizi sociali del comune, in rete con i servizi per l'impiego, i servizi sanitari, le scuole, i soggetti privati e gli enti non profit.
I requisiti Sono diversi i requisiti da possedere al momento della domanda per l'accesso al Sia e per tutto il periodo di erogazione del beneficio. Oltre alla cittadinanza italiana o comunitaria del richiedente (ovvero, per i cittadini stranieri del permesso di soggiorno di lungo periodo) e alla residenza in Italia da almeno due anni, devono essere rispettati i "requisiti familiari": cioè la presenza di almeno un componente di minore età o di un figlio disabile ovvero di una donna in stato di gravidanza accertata. Inoltre, l'Isee deve essere inferiore o uguale ai 3mila euro e nel nucleo non devono essere presenti: autoveicoli immatricolati la prima volta nei 12 mesi antecedenti la richiesta; né autoveicoli di cilindrata superiore a 1.300 cc (o a 250 cc in caso di motoveicoli) immatricolati per la prima volta negli ultimi 36 mesi. Gli interessati non devono beneficiare di altri trattamenti economici rilevanti (di natura previdenziale, indennitaria e assistenziale) che devono essere inferiori a 600 euro mensili; né di strumenti di sostegno al reddito dei disoccupati (Naspi, Asdi, ecc.).
La domanda Gli interessati, in possesso dei requisiti richiesti, devono presentare domanda al proprio comune di residenza a partire da oggi. Il modello da utilizzare, predisposto dall'Inps in forma di dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà (in allegato) è scaricabile anche dal sito dell'Inps e del ministero del lavoro ed è ritirabile presso gli uffici comunali. |