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Venerdì 27 Novembre 2020
Covid: presto il patentino per chi si vaccina
Si lavora per colmare le mancanze necessarie per consentire un'agevole somministrazione del vaccino: dalla conservazione alle siringhe particolari.

Certificato d'immunità per i vaccinati
Un patentino, o meglio, un certificato di immunità per chi si vaccina contro il Covid 19. A chiarirlo è il commissario Domenico Arcuri. «Stiamo progettando una piattaforma informatica che consentirà di gestire la verifica della somministrazione per sapere come si chiamano le persone che hanno fatto il vaccino e dove lo hanno fatto» ha spiegato. In realtà il governo sulla vicenda non si è ancora espresso. Nel nostro Paese attualmente non è previsto l'obbligo di vaccinazione, ma questa possibilità. Si tratterebbe dunque di un patentino da dare a chi deciderà, in modo volontario, di farsi inoculare il siero contro il coronavirus.

Vaccino, accesso alle dosi: i privilegiati
A dare ulteriori spiegazioni è stato il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri che parla di «obbligatorietà per fasce d'età», secondo uno schema che «dovrebbe ricalcare quello del vaccino antinfluenzale», ma con particolare riguardo alle fasce fragili e ai soggetti anziani, i più esposti ai rischi del coronavirus. Per arrivare alla cosiddetta «protezione di gregge è necessario che una ampia fascia della popolazione si vaccini». Ma secondo gli esperti bisognerà superare la soglia del 70% per arrivare a risultati efficaci. E, conclude Sileri: «servirebbe un'obbligatorietà legata alle fasce d'età. A mio avviso servirà tutto il 2021 per la vaccinazione».

Vaccino, la distribuzione nel Paese
Secondo le previsioni, nel primo mese del 2021 dovrebbero arrivare in Italia 3,4 milioni di dosi di vaccino, con molta probabilità di Pfizer (efficacia al 95%), con cui immunizzare circa 1,7 milioni di italiani. Secondo alcune previsioni non ancora validate, una buona parte della popolazione sarà vaccinata entro il primo semestre del 2021. Allo stesso tempo si lavora per colmare le mancanze necessarie per consentire un'agevole somministrazione del vaccino. In primis distribuzione e la conservazione (a -70 gradi) delle fiale del vaccino; a seguire le particolari siringhe che dovranno essere utilizzate per effettuare la somministrazione.
«Confido che lunedì prossimo riusciremo a bandire la richiesta di offerta per acquistare siringhe, aghi e altri accessori indispensabili a garantire la somministrazione. Sarà un acquisto molto corposo e un po' articolato: le tipologie di siringhe sono almeno tre e le misure degli aghi almeno sei. Auspico di essere in possesso delle siringhe prima di avere le dosi».

Fonte: StudioCataldi
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